La Corte suprema croata ha ordinato
nei giorni scorsi al controverso direttore della Dinamo di
Zagabria, Zdravko Mamic, di scusarsi pubblicamente per alcuni
suoi commenti "discriminatori" contri gli omosessuali. Lo si
apprende dall'organizzazione per la difesa dei diritti dei gay e
lesbiche, Zagreb Pride che, insieme ad altri gruppi, cinque anni
fa aveva sporto denuncia contro il potente manager calcistico.
Nel 2010, in un'intervista, Mamic aveva dichiarato di non poter
neanche immaginare che un omosessuale potesse giocare nella
squadra di calcio nazionale croata, ma di vederli più "come
ballerini, artisti, scrittori o giornalisti". Nelle prime due
istanze i tribunali croati non avevano trovato elementi
discriminatori in queste affermazioni, ma nei giorni scorsi la
Corte suprema ha ribaltato le precedenti sentenze dichiarando
che si tratta di "discriminazione diretta".
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