Oltre mille ragazzi di 15 città italiane
e 700 ore di lavoro, per diffondere nei giovani la cultura
dell'integrazione e della tolleranza attraverso il calcio. Il
progetto "Il CalciaStorie - Storie di integrazione dal profondo
del calcio", voluto da Lega di Serie A e Uisp, durato un anno e
mezzo, ha diffuso i valori dell'integrazione nelle scuole
attraverso le testimonianze dei calciatori.
"Oggi è il Giorno della memoria - ha detto il dg della Lega
Marco Brunelli in conferenza stampa a Milano - Primo Levi diceva
che chi dimentica il passato rischia di riviverlo. È un monito
importante. Non crediamo di poter cambiare il mondo, ma crediamo
nei valori della memoria e della testimonianza. Il calcio ha
grande capacità, anche nel racconto di storie d'integrazione. È
il fenomeno che in Italia ha più trasversalità nella società e
l'integrazione non dovrebbe essere un problema".
Per la realizzazione del "CalciaStorie" sono stati utilizzati
i fondi derivanti dalle sanzioni irrogate dal giudice sportivo
di Serie A.
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