C'è anche il nome di Antonio Cassano
assieme a quello del presidente Massimo Ferrero, del tecnico
Vincenzo Montella e del centrocampista "storico" Angelo Palombo
a firmare il ricordo di Riccardo Garrone, scomparso 3 anni fa e
al quale oggi è stata intitolata una piazza a Grondona, paese
dove si era ritirato una volta lasciata la società al figlio
Edoardo.
Proprio Cassano, che patron Garrone sembrava aver adottato e
che in un brutto giorno del 2010 da lui venne pesantemente
insultato. Dopo quei fatti, dei quali si dice profondamente
pentito, Fantantonio lasciò la Sampdoria. Fu l'inizio del
declino del club blucerchiato, che cedette anche Pazzini e finì
in B dopo aver giocato i preliminari di Champions.
Oggi, tornato alla Sampdoria, Cassano ha sottoscritto queste
parole per Garrone, definito "stella polare della storia
blucerchiata": "Sempre di più lavoreremo tutti insieme, con
immenso orgoglio e tantissima gioia, per far brillare ogni
giorno questa nostra grande stella. Ci manchi tanto,
Presidentissimo".
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