"Le parole di Sarri fanno parte di un
comportamento distorto, ma non taccerei l'allenatore del Napoli
di omofobia". Così Giorgio Zinno, primo sindaco gay dichiarato
della Campania (a San Giorgio a Cremano), commenta le frasi
rivolte da Sarri al collega Roberto Mancini ieri nel finale
della partita con l'Inter.
"Quelle parole - continua Zinno - sono ovviamente da
stigmatizzare, perché gli insulti dovrebbero essere lontani dal
mondo dello sport. I campi di calcio, però, sono ancora oggi
luoghi di offesa e del peggior cameratismo, che non sono di
esempio per i giovani che si avvicinano all'agonismo o che si
ispirano ai calciatori, ergendoli a modelli di vita".
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