"Mi sono già scusato e le ribadisco: non
sono assolutamente omofobo, ho anche avuto amici gay". Il giorno
dopo la lite con Roberto Mancini, Maurizio Sarri prova a tornare
alla normalità di uomo di campo e da Castel Volturno, dove ha
ricevuto il Tapiro d'oro, ribadisce le sue scuse. Napoli,
peraltro, si è stretta intorno al suo allenatore: l'hashtag
#iostoconsarri ha visto un boom sui social network e la fantasia
del popolo partenopeo ha commentato con ironia l'insulto al
tecnico dell'Inter, come nel caso della cassa di finocchi
esposta da un fruttivendolo con la scritta "5 Mancini 2 euro".
Sarri ha provato a vivere la giornata in modo normale, ma
l'amarezza per quanto accaduto ieri sera e per le conseguenze
che l'episodio potrebbe avere, l'allenatore la porta sicuramente
dentro. In apparenza, però, ha trascorso ore tranquille, facendo
le cose di tutti i giorni: in mattinata ha guidato l'allenamento
della squadra, con l'unica novità della visita di "Striscia la
notizia", e nel pomeriggio è tornato a casa.
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