"La contestazione in sé non è un
problema, se non per le volgarità scritte, però dietro allo
striscione c'erano 4 o 5 incappucciati: alla faccia della
trasparenza che chiedono al club, quando gli stessi tifosi non
hanno nemmeno il coraggio di metterci la faccia. Vorrei tanto
capire chi sono". Lo dice il presidente del Genoa Enrico
Preziosi, dopo aver incontrato a Pegli Gasperini e la squadra,
in merito alla contestazione di domenica.
Uno striscione apparso in gradinata dopo l'1-0 del Genoa sul
Palermo invitava allenatore e presidente a levarsi "dal c...".
Il tecnico, in seguito, aveva fatto i nomi di tre ultrà,
spiegando che lui identifica il Genoa "con altri tifosi".
"Gasperini - aggiunge il patron - non ha fatto altro che
esprimere il suo pensiero e lo ha fatto con coraggio: si è preso
le sue responsabilità. Per fortuna, il 95% dei tifosi apprezza
gli sforzi del mister e miei e questo mi basta: vivo e lavoro
per loro. Io sono tranquillo, non ho paura e non ho bisogno
della scorta".
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