Parziale rivincita di Luca Toni in
Germania per la vicenda dell'imposta ecclesiastica (dovuta da
chi si professa cattolico) da 1,7 milioni di euro. La Corte
d'appello di Monaco ha condannato i suoi commercialisti tedeschi
a corrispondere al calciatore italiano 1,25 milioni di euro come
risarcimento danni, riconoscendo quindi la loro colpevolezza nel
pasticcio. La somma che Toni alla fine deve sborsare di tasca
sua è di 450.000 euro. La sentenza è definitiva.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA