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Pellegrini, non crediamo alla crisi Juve

Pellegrini, non crediamo alla crisi Juve

Il tecnico del Manchester City, in Champions saranno motivati

ROMA, 14 settembre 2015, 19:10

Redazione ANSA

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Padrone indiscussa della Premier League, il Manchester City contro la Juventus cerca di sfatare il tabù Champions League. Anche con Manuel Pellegrini i Citizens non sono ancora riusciti a bissare i brillanti risultati domestici (primo e secondo posto nelle ultime due stagioni): due eliminazioni consecutive agli ottavi, sempre contro il Barcellona. Anche questa estate lo sceicco di Abu Dhabi, proprietario dei Citizens, non ha badato a spese per rinforzare una squadre che, come qualità della rosa, non teme rivali in Europa. All'Etihad Stadium sono arrivati tra gli altri Nicolas Otamendi, Raheem Sterling e Kevin De Bruyne, costati quasi 200 milioni di euro in tre. Con un riflesso immediatamente positivo sulla stagione del City: cinque vittorie in altrettante gare di campionato, 11 gol all'attivo e Joe Hart ancora imbattuto. Ma se in campionato le rivali sono già attardate (Arsenal e Manchester United dietro di cinque punti, Chelsea staccato addirittura di 11), è in Europa che la squadra di Pellegrini è chiamata a superare le recenti difficoltà: solo 3 vittorie nelle 11 partite domestiche con il tecnico cileno in panchina. Uno schiacciasassi in campionato, una collezione di campioni incompiuta in Champions. E contro la Juventus il City non potrà contare su Sergio Aguero, infortunatosi al ginocchio nell'ultima vittoria di misura in casa del Crystal Palace. "Ma non è nulla di grave, spero che Sergio torni a disposizione per sabato (contro il West Ham, ndr) -. le parole di Pellegrini in conferenza stampa alla vigilia -. La speranza ovviamente è di qualificarci ma soprattutto di non trovare ancora la squadra più forte agli ottavi. La Juventus? Anche se non è partita molto bene in campionato, questa è una competizione diversa e saranno motivati. Affrontiamo una squadra molto forte, sono arrivati in finale lo scorso anno e hanno vinto quattro campionati di fila". Pochi dubbi di formazione alla vigilia, confermato il solito modulo a trazione offensiva (4-2-3-1) con Wilfried Bony più che probabile sostituto di Aguero. "Ma anche Sterling può giocare in quel ruolo, abbiamo diverse opzioni. Ho fiducia al 100% in questa squadra". E come potrebbe essere diverso: venduti Stefan Jovetic e Edin Dzeko, il City è ancora più forte dell'anno scorso.

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