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Oliviero Toscani: ''Totti geniale anche da pubblicitario''. Selfie Totti, Mirror: ''Solo lui poteva farlo''

Oliviero Toscani: ''Totti geniale anche da pubblicitario''. Selfie Totti, Mirror: ''Solo lui poteva farlo''

Totti: "Meglio deve ancora venire, convinto che vinceremo"

ROMA, 12 gennaio 2015, 14:17

Redazione ANSA

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"Il selfie nel derby stata un'iniziativa divertente, un'azione creativa mica male. Ma Totti non è uno scemo, lui emoziona, sorprende, ha una dote innata e non ha paura di fare certe cose". Oliviero Toscani, fotografo di fama internazionale e creatore di campagne pubblicitarie, commenta così all'ANSA l'autoscatto col quale il capitano della Roma ha immortalato l'esultanza sotto la Curva Sud dopo il pareggio con la Lazio. "Lo scatto non è perfetto, è venuto tagliato, ma se vuole gli do una piccola lezione su come farli bene e in cambio magari lui mi insegna come tirare calci al pallone'', aggiunge Toscani scherzando, tranne poi ammettere che la genialità attribuita al n.10 da Garcia ieri non e' solo quella da calciatore. ''Totti è una persona che ha delle energie, dei numeri, non avesse fatto il calciatore sarebbe diventato grande lo stesso. Anche nel mio campo? Perché no". "Bravo Totti, adesso dovresti metterti una macchinetta sopra la testa - conclude -, come la GoPro che usano i surfisti, per riprendere tutto quello che ti capita intorno quando sei in campo".

Su una cosa ieri sera Totti aveva sicuramente ragione. Il suo selfie fatto in campo dopo il secondo gol alla Lazio "sarà ricordato per molto tempo". Non solo perchè non era mai accaduto prima un fatto simile, non solo per la doppietta con cui il capitano giallorosso ha completato una rimonta dei suoi sulla Lazio che pareva impossibile. Quel selfie è la figurina Panini introvabile dei romanisti dei nostri giorni, che la cercano e la scambiano.

    I tifosi giallorossi ne hanno già fatto un cult, che corre veloce sui social network e sulle linee dei telefonini. Ma se lo ricorderanno a lungo anche i tifosi laziali e tanti che, per una ragione o un'altra, non simpatizzano per Totti e la Roma. Sul web infatti si è scatenata anche una diffusione parallela del selfie di Totti debitamente ritoccata a fini di sfottò: invece della curva sud alle spalle dell'attaccante romanista compaiono immagini della Lazio vittoriosa, specialmente quella della Coppa Italia di due anni fa. Prese in giro tutto sommato innocue, degna conclusione di una partita che alla fine ha lasciato tutti soddisfatti. Il selfie di Totti ha fatto anche il giro del mondo. Ed era prevedibile. Sulla Folha di San Paolo, il più importante quotidiano del Brasile, in apertura della sezione sportiva campeggia ancora stamane la foto dell'attaccante italiano alle prese con il telefonino, e cita le parole del giallorosso a commento del suo gesto: "Il selfie è di moda, e questa era una occasione speciale, una cosa che si ricorderà per molto tempo".
    Parole profetiche, quasi un testamento sportivo, considerato che il capitano romanista ha già più di 38 anni e ragionevolmente non si sa quante occasioni avrà ancora di segnare una doppietta, peraltro in rimonta, ai cugini rivali della Lazio.
    Dal Sudamerica alla Germania, la sezione sportiva del sito della Bild, cioè il più venduto giornale tedesco, rilancia la foto di Totti che maneggia il telefonino e commenta "il selfie più cool del mondo del calcio", ricordando poi che con i due gol di ieri il capitano giallorosso ha raggiunto il record di 11 reti nei derby ufficiali, nessuno meglio di lui.
    In Inghilterra il Daily Mirror pubblica ancora stamane sulla sua home page la foto che ritrae il capitano romanista impegnato nell'autoscatto. E scrive "la leggenda della Roma è il primo calciatore a festeggiare il gol nel derby romano con un selfie.
    L'uomo è così alla moda, solo lui poteva farlo".

Totti: "Meglio deve ancora venire, convinto vinceremo"

"Prima di ritirarmi spero di vincere di più con questa maglia, e sono convinto che ci riusciremo". Il record di gol nei derby, celebrato col selfie che ha fatto il giro del mondo, non appaga l'appetito di Francesco Totti, che prima di appendere gli scarpini al chiodo vuole un altro scudetto, possibilmente già quest'anno. ''Come squadra spero che il meglio debba ancora venire'', dice il n.1' della Roma, al sito americano 'Bleacher Report'.

"A livello personale il momento clou di questa stagione è stato il gol di Manchester, è stato bello. Come squadra, invece, spero che i migliori momenti per noi debbano ancora venire - dice Totti -. Adesso Roma e Juventus sono le squadre più attrezzate per vincere il titolo. Comunque, il campionato italiano è molto equilibrato, quindi ogni partita è difficile". "Cosa mi spinge a continuare? Il fatto che continuo a divertirmi giocando a calcio e ho ancora voglia di vincere molto con questa maglia - aggiunge quindi il capitano della Roma -. Dal mio esordio nel 1993 il calcio italiano è cambiato molto. C'è molta più televisione. I giocatori sono atleti migliori e i club sono più strutturati. C'è molta più attenzione ai dettagli, dentro ma soprattutto fuori dal campo". Campo che Totti ha sempre calcato indossando esclusivamente la casacca giallorossa. "Non ho nessuno rimpianto in carriera. Ho avuto la possibilità di vincere molto di più con altre squadre - ricorda -, ma sono orgoglioso di quanto fatto con questa maglia. Nessuna vittoria con un'altra maglia mi avrebbe dato le stesse emozioni e soddisfazioni che la Roma mi ha dato come capitano". Oltre all'obiettivo scudetto, poi, c'è anche la voglia di recitare un ruolo da protagonista in Europa. "Questa stagione in Champions League abbiamo certamente imparato qualcosa, servirà come un ulteriore lezione per il prossimo anno - sottolinea -. Rudi Garcia? Abbiamo un grande rapporto, è un ottimo allenatore e una persona che stimo molto. Andiamo veramente d'accordo". E chissà che un giorno non decida di fare l'allenatore come il francese: "Ad essere onesti non ci ho ancora pensato. In questo momento sono un calciatore e penso solo a giocare. Quando sarà il momento, ci penserò. Un consiglio al giovane Totti? Gli direi di ripetere tutto ciò che ha fatto il più anziano. Se è in grado di farlo!".
   

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