La reazione di puro orgoglio nel terzo
periodo non basta all'EA7 Milano per evitare a Tel Aviv
l'eliminazione matematica dall'Eurolega. La sconfitta col
Maccabi (92-82) estromette dal massimo torneo europeo l'Olimpia,
le cui ultime cinque partite diventano un semplice allenamento
con referto. Non bastano le attenuanti degli infortuni, delle
rotazioni corte e di motivazioni ormai spente per giustificare
l'avvio davvero mediocre per Milano (51-35 al 20') contro una
squadra zeppa di problemi strutturali (ha cambiato quattro
allenatori) ma decisa a evitare l'ennesima figuraccia di fronte
al proprio pubblico. L'EA7, guidata da Cancellieri per
l'influenza che tenuto a casa Repesa, è quella 'da trasferta',
con 12 sconfitte di fila. Troppo morbida in difesa: Rudd (17
punti), Seeley (15) e Iverson (16) fanno il bello e il cattivo
tempo. Troppo confusa in attacco: Abass dimostra una buona mano
(13 punti), Sanders (19 con 17 tiri) sistema le proprie cifre
nel primo tempo e Macvan nella ripresa (12).
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