Abdul Qadir Jeelani è morto nella notte a
Wheaton, negli Stati Uniti. Aveva 62 anni. La notizia,
rimbalzata sui social network, è stata subito ripresa dai siti
d'informazione livornese, perché Jeelani è stato in assoluto il
miglior giocatore di pallacanestro mai arrivato a Livorno, dove
vestì la maglia della Libertas. Erano gli anni 80 e la città
aveva addirittura due squadre in Serie A.
All'anagrafe Gary Cole, prima della conversione all'Islam, lo
statunitense sbarcò nel '77 alla Lazio per poi tornare in Nba
con i Portland Trailer Blazers. Nell'81 firmò con la Libertas
Livorno nella quale restò per 5 stagioni assicurando una media
di 20 punti e 7 rimbalzi a gara. Idolo incontrastato della
tifoseria gialloblù, fu straordinariamente rispettato anche dai
rivali della Pallacanestro Livorno.
Concluse la carriera in Spagna, ma dopo i fasti sportivi la
sua vita imboccò il declino soprattutto per la cattiva salute:
dovette ricorrere a cure costosissime fino a ridursi negli
ultimi anni in condizioni d'indigenza.
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