"Il mare è il più grande impianto
sportivo a cielo aperto che esista. Oggi solamente in Italia ci
sono sette federazioni sportive direttamente coinvolte. Ecco
allora che noi dobbiamo usare le eccellenze sportive, olimpiche
e paralimpiche, per far in modo che i grandi atleti diventino
testimonial di una cultura del rispetto del mare che ha bisogno
di tutti". Lo ha detto il ministro per lo sport e per i giovani,
Andrea Abodi, durante il "3/o summit nazionale sull'economia del
mare - Blue Forum" a Gaeta.
"Eliminare la plastica dal mare è uno dei grandi temi: cultura e
rispetto del mare devono trovare nello sport un fattore di
accelerazione e di sensibilizzazione - ha spiegato - Per questo
dobbiamo mettere in condizione le federazioni di esprimersi al
meglio coniugando l'attività sportiva e la promozione della
cultura del mare. Anche il servizio civile a tema ambientale può
aiutare. Il lavoro da fare è enorme e c'è un tavolo
interministeriale che se ne sta occupando perché il Mediterraneo
oltre essere il più grande impianto sportivo a cielo aperto,
nella cronaca di tutti i giorni è anche un grande cimitero a
cielo aperto".
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