A più di due anni di distanza dalla sua ultima apparizione, datata luglio del 2019, Manny Pacquiao torna sul ring per la gioia di un'intera nazione, le Filippine di cui è idolo assoluto, oltre che parlamentare. Il pugile sette volte campione del mondo si batterà sul quadrato della T-Mobile Arena di Las Vegas contro il cubano Yordenis Ugas per il titolo mondiale Wba dei pesi welter. L'avversario, bronzo olimpico a Pechino e iridato da dilettante, non è certo dei più facili, ma sostituisce Errol 'The Truth' Spence, imbattuto campione di altre due sigle dei welter contro cui il 43enne Pacquiao avrebbe dovuto battersi prima che 'La Verità' si infortunasse in allenamento.
In molti hanno pensato che, dopo il match di sabato, Pacquiao avrebbe portato a termine la 'missione' di battersi, appena possibile, con Spence, invece il fuoriclasse filippino tiene a far sapere che quello del 21 agosto sarà molto probabilmente "il mio ultimo combattimento". "Mi sto godendo l'allenamento e ogni giorno sto imparando nuove cose su me stesso - le parole di Pacquiao -. Poter combattere contro Ugas dopo l'ìnfortunio di Spence è una benedizione. Non voglio fornire informazioni sulla mia preparazione e come è cambiato il mio piano strategico, ma voglio far sapere che mi alleno sfidando me stesso ogni giorno, deciso a dare il meglio, perché questo potrebbe essere il mio ultimo combattimento" "Salgo sempre sul ring pronto e preparato a tutto, e anche contro Ugas mi metto in gioco - continua 'Pac-Man' -. Tutta la mia storia salirà sul ring il 21 agosto, e tanto vale finire la carriera con una prestazione spettacolare. Ovviamente, una vittoria per me, dopo così tanto tempo di lontananza dal ring, sarebbe grandiosa e importante, anche per il mio paese e la mia famiglia".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA