Dal trionfo allo US Open 2003 alla
debacle alla Ryder Cup 2018. Nel mezzo 17 vittorie sul PGA Tour
(comprensive di un Major) e il record di 58 colpi su un giro del
massimo circuito americano stabilito ad agosto 2016 nel
Travelers Championship. Jim Furyk festeggia oggi i 50 anni tra
imprese show caratterizzate anche da qualche scivolone sul
green.
Nato a West Chester (Pennsylvania) il 12 maggio 1970, il
golfista americano ha ottenuto il successo più importante della
carriera imponendosi nel 2003 allo US Open. Furyk ha disputato
la Ryder Cup per 9 volte consecutive, dal 1997 al 2014,
cogliendo due successi da giocatore (1999 e 2008). La terza
gioia nella competizione più importante del golf è arrivata
invece nel 2016 in qualità di vicecapitano di Davis Love III,
guida degli States nell'exploit di Chaska (Minnesota).
Nel 2018, da capitano, la disfatta in Francia contro il Vecchio
Continente, trascinato dall'azzurro Francesco Molinari (5
vittorie in altrettanti incontri, record europeo), che ha
annichilito gli States col punteggio di 17,5-10,5. Quello
sicuramente il punto più basso della carriera super di Furyk
che, tra il 1999 e il 2008, è stato per 250 settimane tra i
primi dieci giocatori del ranking mondiale, raggiungendo come
migliore posizione il secondo posto nel settembre 2006. Oggi un
nuovo traguardo, quello dei 50 anni, in attesa di nuove sfide
sul green.
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