"La Ryder Cup è al livello del
Super Bowl e delle World Series, non posso immaginarla a porte
chiuse. Ok ad alcuni tornei senza spettatori, ma eventi del
genere meritano spettacolo e atmosfera". Anche Nick Faldo, tra i
migliori golfisti di tutti i tempi, si schiera col fronte del
"no" alla Ryder Cup americana di settembre (25-27 a Kohler, nel
Wisconsin) senza il pubblico a causa dell'emergenza coronavirus.
L'ipotesi avanzata dalla PGA of America e confermata da Padraig
Harrington, capitano del Team Europe, non sembra affatto piacere
ai grandi del green, di ieri e oggi. Dopo Rory McIlroy, Tommy
Fleetwood e Jim Furyk, anche Faldo - vincitore in carriera di 3
Open Championship e altrettanti Masters Tournament -, in una
breve intervista rilasciata a Golfweek, è sceso in campo per
scongiurare uno scenario sempre più probabile. "I fan sono parte
integrante dell'evento - ha sottolineato ancora l'inglese - e
rido pensando all'idea di un putt per la vittoria da tirare
senza il boato del pubblico. Penso al pugno d'esultanza di Tiger
Woods e di tanti altri interpreti come Tommy Fleetwood,
protagonista a Parigi. Il supporter servono anche ad aumentare
adrenalina e intensità di gioco, con una Ryder a porte chiuse
mancherebbe completamente l'atmosfera".
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