"Non poteva che andare così e lo dico
da cittadino, prima ancora che da dirigente sportivo. Ciò che
stiamo vivendo va al di là dello sport. Ben venga lo
spostamento: consentirà agli atleti di superare questo periodo
difficile e di prepararsi nel modo che un evento come i Giochi
merita". Così il presidente della federazione atletica leggera,
Alfio Giomi sui Giochi di Tokyo. - La chiave della rapida
evoluzione, secondo Giomi, sta anche nel ruolo assunto
dall'atletica a livello mondiale: "La lettera di Sebastian Coe
al Cio, oltre a richiedere il rinvio dei Giochi, ha abbattuto
uno degli ostacoli in piedi fino a quel momento, ovvero la
possibile sovrapposizione con i mondiali di Eugene. Nel momento
in cui World Athletics ha aperto la strada allo spostamento
della rassegna iridata, è venuto meno un possibile impedimento.
Ed in meno di 24 ore, si è arrivati alla definizione. Venerdì,
in Consiglio federale, potremo avviare una prima riscrittura del
calendario che tenga conto delle esigenze di tutto il nostro
movimento".
Anche per il presidente della Federazione Ciclistica
Italiana, Renato Di Rocco si tratta di una "decisione saggia ed
opportuna se confermata sul piano dell'equità tecnica degli
atleti e per la sicurezza di tutti i partecipanti. Sarà
necessario valutare fra UCI e CIO le modalità di qualifica degli
atleti e se mantenere lo stato acquisito o confermarlo con i
nuovi eventi. Questa scelta è un elemento di maggiore chiarezza
che aiuterà anche, una volta terminata l'emergenza, a
ridisegnare al meglio i calendari nazionali ed internazionali".
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