Potranno essere al massimo dieci gli
atleti russi di atletica leggera che potranno competere sotto
una bandiera neutrale ai Giochi olimpici di Tokyo. Lo ha deciso
World Athletics, la federazione internazionale di atletica
leggera, che ha anche inflitto una multa di dieci milioni di
dollari alla federazione russa per aver violato le regole
antidoping.
Nessun atleta neutrale sarà poi ammesso se almeno cinque dei
dieci milioni non saranno versati entro l'1 luglio. "Il
pacchetto di sanzioni approvato dal consiglio riflette la
gravità delle infrazioni della federazione russa di atletica ed
è un chiaro messaggio del fatto che tali reati da parte delle
federazioni affiliate sono presi molto sul serio", recita una
nota di World Athletics. "Abbiamo costantemente cercato di
separare gli atleti puliti da un sistema contaminato, motivo per
cui abbiamo ripristinato il processo Ana (atleti sotto bandiera
neutrale, ndr) per gli atleti dalla Russia".
Lo scorso autunno l'Agenzia mondiale antidoping (Wada) ha
sanzionato la Russia, escludendola per quattro anni da tutti i
principali eventi sportivi, dopo che la sua agenzia antidoping è
stata dichiarata non conforme per aver manipolato i dati di
laboratorio consegnati agli investigatori a gennaio 2019.
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