"Non è stato un Mondiale positivo ma non
è tutto da buttare, anzi ci sono anche note positive. Di certo
quando conquisti otto medaglie e ti stagli come Nazione con più
podi ma sei a metà medagliere perché non puoi vantare nemmeno un
oro, non puoi nascondere il rammarico". Questo il bilancio del
Mondiale di scherma di Budapest tracciato dal presidente
federale, Giorgio Scarso, e dal capodelegazione, Paolo Azzi.
"Non siamo arrivati pronti sul piano della condizione ma gli
errori sono utili per attuare dei correttivi- commentano Scarso
ed Azzi -. Con i ct analizzeremo quanto di positivo e quanto di
negativo è emerso e porremo le basi per la stagione che condurrà
a Tokyo". L'Italia ha conquistato un argento e sette bronzi ma
nemmeno un oro: non accadeva dal 1987. In vista di Tokyo, però,
la qualificazione olimpica ha interessato tutte e sei le squadre
che, ad oggi avrebbero in mano il pass. "E' ancora presto per
festeggiare ma il Mondiale è un ottimo punto di partenza e
infonde fiducia", affermano i dirigenti.
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