"Come mamma l'ho vissuta malissimo, ho
sofferto con lei: ero preoccupata quando ho visto la pioggia, e
non è mai facile saltare in quelle condizioni. Ho sofferto tanto
e adesso provo qualcosa più di un orgoglio, è speciale. Larissa
ha fatto una 'garona'".La figlia, quella "bimba" come la chiama
ancora papà Gianni, è è diventata una campionessa, anche se per
ora solo a livello juniores. Così colei che fu la regina del
salto in lungo adesso è felice, quasi le trema la voce quando
parla dell'impresa di Larissa, campionessa europea Under 20 di
salto in lungo. "Non dico nulla su dove potrà arrivare nella sua
carriera sportiva - risponde -, perché la strada è lunghissima.
Io ho smesso a 35 anni, lei ne ha solto 17. L'importante è che
abbia passione. Spero che arrivi lontano, ma per scaramanzia non
dico nulla. "E' già stata bravissima a gestire la pressione, ha
una personalità fortissima e si vede, ma non sarà da sola. Ora
però deve pensare anche a studiare, che è la cosa più
importante".
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