"Non sono venuto qui per fare presenza,
io voglio una medaglia. Finora non l'ho mai fatto, ma ora è
arrivato il momento di espormi. Sarà durissima, sarà un'impresa,
ma quello che mi portato fin qui è l'idea di salire sul podio".
E' l'ottimismo di Gianmarco Tamberi, che a due giorni
dall'esordio in pedana ai Mondiali di Londra si racconta a Casa
Atletica Italiana. "Ci ho creduto sempre, anche quando ero
lontanissimo dal tornare in pedana, mi sono forzato a rimanere a
dieta quando ancora avevo le stampelle. E ora non sto nella
pelle", ha detto ancora il saltatore azzurro, che ad un anno
dall'infortunio ad una caviglia è pronto al riscatto. "Il 16
luglio, il giorno successivo all'infortunio, ho capito che il
mio sogno olimpico si era infranto - spiega 'Gimbo'. Da lì ho
ricominciato da capo, da zero, con in testa il Mondiale di
Londra, ed è stato un percorso durissimo, pieno di alti e bassi.
A maggio, improvvisamente, in un allenamento, ho ritrovato le
sensazioni giuste. Non vedo l'ora di saltare...".
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