"Può sembrare utopico pensare che lo
sport possa essere più forte della guerra. Ma oggi lo sport ha
davvero il potere di cambiare il mondo, ispirare e unire le
persone come poche altre cose possono fare". Lo ha detto il
ministro dello Sport, Luca Lotti, nel suo intervento alla
celebrazione della giornata internazionale delle Nazioni Unite
dello Sport per lo sviluppo e per la pace in corso a Roma.
Citando Nelson Mandela, il ministro ha ricordato che lo sport
"parla ai giovani in una lingua che loro comprendono e può
portare speranza dove una volta c'era solo disperazione",
ricordando inoltre l'esempio del team di rifugiati delle ultime
Olimpiadi di Rio 2016 guidato dalla siriana Yusra Mardini,
arrivata in Europa su un barcone insieme alla sorella. "Questo
Governo - ha concluso Lotti - sta cercando nel suo piccolo di
fare qualcosa di importante e insieme al Coni abbiamo approvato
il piano 'Sport e periferie', un piccolo segnale di inclusione
sociale e pacificazione tramite lo sport".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA