Nuovi dubbi e sospetti si addensano su
Mo Farah dopo che il suo allenatore, il chiacchierato Alberto
Salazar, è stato nuovamente accusato di aver somministrato ai
suoi atleti di punta farmaci e integratori senza ragioni
mediche, con una metodologia vietata. E' quanto emerge da un
rapporto stilato dall'Usada, l'agenzia anti-doping americana,
che il Sunday Times ha visionato, secondo cui il coach
statunitense e Farah hanno violato le regole antidoping. Il
domenicale britannico rilancia i sospetti già avanzati due anni
fa, quando aveva raccontato di una partita di
"super-integratori" ordinati da Salazar tra il 2011 e il 2012.
Più di semplici ricostituenti, contenenti L-carnetina e
carboidrati, in grado - secondo uno studio - di migliorare le
prestazioni fino all'11%. Oggi la conferma, arrivata
direttamente dall'agenzia anti-doping.
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