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Doping: ultimatum ad atleti squalificati

Doping: ultimatum ad atleti squalificati

Russia, se non restituiscono le medaglie non potranno gareggiare

ROMA, 16 febbraio 2017, 16:42

Redazione ANSA

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La Federazione russa di atletica ha fatto sapere che non selezionerà più gli atleti che si rifiutano di restituire le medaglie olimpiche del 2008 e 2012 di cui erano stati privati dopo i casi di doping. La Araf, sospesa dalle competizioni internazionali, ha spiegato che quegli atleti "non hanno il diritto di competere in eventi sportivi della Federazione e non sono eleggibili per le nazionali".
    Gli atleti squalificati sono già stati fermati per almeno 2 anni: è presumibile quindi che la decisione della Federazione russa sia più che altro rivolta a quelli delle staffette che, pur risultando "puliti" ai test antidoping, sono stati fermati a causa della positività di un compagno di squadra.
    Dopo i test rieffettuati con le nuove modalità, sono 23 gli atleti che devono restituire le medaglie. Ma solo uno di loro finora ha rispettato la decisione: Anton Kokorin, bronzo a Pechino nella staffetta 4x400, il quale non è mai risultato positivo, ma sconta l'illecito compiuto dal compagno di team Denis Alexeyev.
   

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