"Grazie di cuore perché non credo di
avere fatto tanto per meritare questo riconoscimento. Lo posso
prendere come un incoraggiamento per cominciare anche io, se non
è scaduto il tempo massimo, a fare finalmente dello sport". Così
Giorgio Napolitano, presidente emerito della Repubblica,
ricevendo al salone d'onore del Coni il Collare d'oro al merito
sportivo. Napolitano ha poi espresso "gratitudine per le
giornate" passate con gli atleti azzurri, "tra le più belle, vi
assicuro, dei miei anni al Quirinale" Rivolgendosi al portiere
della Nazionale e della Juventus Gigi Buffon, Napolitano ha
ricordato che il suo "primo debito di gratitudine risale al 2006
quando, appena eletto presidente, ero a Berlino per la finale
Mondiale. Devo a Buffon, ai magnifici Azzurri, se mi salvarono
da un grave rischio, ovvero che un infortunio dell'Italia
gettasse su di me l'ombra di uno che porta male. Sono riuscito,
non per mio merito, a evitare questo rischio. Spero di non aver
portato male allo sport, e questo già mi basta".
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