Rumore per 60 giorni all'anno,
quasi tutti i week-end da marzo a ottobre, talmente forte da
indurre le persone ad uscire di casa e a chiedere ospitalità a
parenti. Lo denunciano alla Procura di Bologna una ventina di
cittadini di Imola, residenti nei pressi dell'autodromo Enzo e
Dino Ferrari, lamentando stress psico-fisico e altre patologie e
chiedendo il sequestro dell'intera struttura. Sulla base
dell'esposto, finito sul tavolo del procuratore aggiunto Valter
Giovannini, responsabile del gruppo 'Salute pubblica', è stato
aperto un fascicolo a carico di ignoti per disturbo del riposo
delle persone.
I firmatari hanno segnalato una situazione di peggioramento
progressivo della loro qualità della vita negli ultimi anni e in
particolare un 'picco' di rumore avvertito in 12 giornate tra
settembre e ottobre, nei fine settimana, quando il circuito ha
ospitato gare o prove di auto e moto.
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