Terzo giorno di navigazione nel cuore del Mediterraneo per Gaetano Mura e 'Italia'. Dopo circa 80 ore di mare, in serata hanno superato la linea immaginaria che unisce Algeri e Palma di Maiorca. Vento al traverso e velocità sui 7-8 nodi. A bordo il morale è alto, Gibilterra si avvicina, Italia dovrebbe trovarsi nella zona dello stretto tra circa tre giorni. Da bordo di Italia Gaetano Mura immagina già l'Atlantico, sempre più vicino. Desiderio di oceano che racconta nelle prime righe del diario di bordo, un libro che diventerà ricco e che ama compilare al mattino presto: "Albeggia, sorseggio il mio Mate quotidiano, abbiamo camminato bene tutta la notte su Spi, a mezzanotte l'aria stringeva e l'ho tolto, ma ho sempre tenuto belle velocità anche di 10-12 nodi". Andatura vivace e Mura scruta l'orizzonte: "S'inizia già a sentire l'odore del mare di Alboran, con le ciminiere delle sue mille navi". Più avanti, ci sarà da superare il traffico di Gibilterra, e poi finalmente l'Oceano.
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