"Pensare che nella prospettiva di
una impresa come l'Olimpiade Roma dica di no è come tagliarsi i
coglioni: tu partecipi e poi perdi ma dire di no prima mi pare
un po' autolesionistico". Così il critico d'arte Vittorio
Sgarbi, interpellato dai cronisti sulla questione della
candidatura della Capitale per i Giochi Olimpici 2024.
"La Raggi fa tenerezza - ha proseguito Sgarbi - voglio
riprodurre, perché la provocazione sia più forte, le parole
tenere di Vincenzo De Luca: 'una bambolina imbambolata', io non
ci trovo nulla di offensivo" ma "è evidente che di fronte ai
tanti problemi che si pongono a Roma la figura di questa sindaca
appare molto fragile". Sgarbi ha poi affermato di trovare nella
posizione del sindaco di Roma "qualcosa di un pò infantile però
non posso dire che mi appassioni molto perché io nel 2024 sarò
già così invecchiato che non me ne importa nulla delle
Olimpiadi", ha concluso.
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