Il Comitato organizzatore delle
Olimpiadi di Rio ha annunciato un ricorso contro la decisione di
un giudice che ieri ha sospeso il divieto negli impianti
olimpici alle manifestazioni di carattere politico, proibendo la
repressione delle forze di polizia e l'espulsione dei
manifestanti. "Abbiamo presentato ricorso, perché crediamo che
gli impianti olimpici non siano luoghi per manifestazioni
politiche pubbliche o religiose. Rispettiamo lo stato di
diritto, ma la legge olimpica è simile a quella dei Mondiali di
calcio, dove questo tipo di manifestazioni sono proibite", ha
detto Mario Andrada, capo della comunicazione del Comitato di
Rio 2016.
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