"Sono in forma e ho la
consapevolezza di poter fare molto bene: ora vedremo cosa dirà
il ring, lì è la verità". Così il pugile azzurro Clemente Russo,
poco prima di imbarcarsi, all'aeroporto di Fiumicino, su un volo
per Rio de Janeiro.
Alla sua quarta olimpiade, due argenti al collo nelle
precedenti edizioni, il 33enne pugile campano, già iridato, non
nasconde di puntare al massimo obiettivo: "Tra i favoriti, oltre
al sottoscritto – ha aggiunto, dopo essere stato attorniato
dall'affetto di molti fan, tra i passeggeri, che hanno scattato
con lui foto ricordo – ci sono un cubano, un russo, un kazako:
ai giochi olimpici si arriva dopo una qualificazione dura, tanti
tornei. I 18 che si qualificano sono veramente i migliori".
Russo ha poi parlato, con fiducia, di un "Italia di pugilato
fortissima: ci sono veterani come me, Mangiacapre, Cappai,
entrambi alla seconda olimpiade, e poi ci sono i giovani talenti
come Manfredonia, primo italiano a qualificarsi. C'è da
confidare in tante cose belle".
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