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Malagò, antidoping italiano è credibile

Malagò, antidoping italiano è credibile

Il presidente del Coni dopo l'audizione di Donati a San Macuto

ROMA, 14 luglio 2016, 13:18

Redazione ANSA

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"Sono un rappresentante delle istituzioni e lavoro con le istituzioni, ognuno si assume la responsabilità di quel che dice. Non entro nel merito, non rientra nel mio ruolo. Dico solo che oggi il sistema dell'antidoping in Italia mi sembra che all'unanimità venga riconosciuto come molto credibile, serio e autorevole. Se poi ci sono problemi, sicuramente non riguardano il nostro mondo e questo mi pare un dato di fatto". Lo ha affermato il presidente del Coni Giovanni Malagò, rispondendo a distanza al vicepresidente della commissione Antimafia Claudio Fava che stamani, al termine dell'audizione di Sandro Donati a San Macuto, aveva detto che il "caso Schwazer s'inserisce in un sistema opaco".
    "Vicenda opaca? È un'opinione - ha replicato Malagò - Non conosco i termini del caso, ma sicuramente non può riguardare l'attuale Comitato olimpico. Mi sembra che gli indici siano puntati contro altri soggetti e, se vediamo negli ultimi mesi o anni, tutto si può dire tranne che il nostro sistema antidoping sia permissivo".
   

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