Una serie di dubbi sull'iter che ha
portato al risultato del test antidoping e sul ruolo svolto
dalla Iaaf: sono i punti centrali del dossier preparato dalla
difesa di Alex Schwazer, il marciatore sospeso perché trovato
positivo al testosterone. Il quotidiano "Tageszeitung" anticipa
le carte che oggi saranno rese note dall'avvocato Gerhard
Brandstaetter.
In particolare, viene posta una domanda sul ruolo di Thomas
Capdevielle, l'antidoping senior manager della Federazione
internazionale che a Bolzano - riporta il dossier - nel processo
sul doping a Schwazer fu teste a discarico dei medici Giuseppe
Fischietto e Pierluigi Fiorella, a loro volta messi sott'accusa
dal marciatore. Sempre secondo il dossier, Capdevielle,
ordinando una seconda analisi, avrebbe messo in atto una
procedura straordinaria con pochi precedenti.
Il dossier avanza anche dubbi sull'anonimato della provetta
oggetto delle analisi e afferma che ci sarebbero stati numerosi
punti oscuri nel viaggio del contenitore dal prelievo alle
analisi.
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