Tania Cagnotto si avvicina alla sua
quinta e ultima Olimpiade con "serenità, leggerezza" e un
obiettivo chiaro. "Voglio fare la gara della vita, al di là
della medaglia. Mi piacerebbe rifare o superare il mio record",
ha sorriso la stella italiana dei tuffi che, dopo la delusione
di Londra, cerca il riscatto a Rio, dove è già stata a febbraio
visitando la celebre statua del Cristo Redentore.
"Gli ho chiesto se può buttare un occhio su di me in gara -
ha sorriso Cagnotto, fra i 7 azzurri del Samsung
Galaxy Team -. Spero di godermi questa Olimpiade, di prenderla
come gli ultimi 4 anni, i più belli della mia vita. Dopo
Londra non pensavo di rialzarmi così bene e vincere un Mondiale.
Vorrei arrivarci senza pressione ma è praticamente impossibile.
Il terrorismo? Mi auguro che la sicurezza sia all'altezza, di
non dovermi preoccupare di nulla. C'è anche la Zika, ma il
Brasile è un paese meraviglioso - ha commentato -. Mi è piaciuto
tantissimo, spero di non accorgermi neanche degli eventuali
problemi".
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