"La Federnuoto è stata attaccata da suo
padre, il Coni, e ha reagito. Le conseguenze le vedremo". Paolo
Barelli, presidente della Federnuoto, replica così a Giovanni
Malagò, che lo ha invitato a ritirare il ricorso al Tar contro
la sua assoluzione per non incorrere nella sua decadenza dalla
presidenza della Fin, come stabilito dai codici di Coni e
federazione. La vicenda giudiziaria che divide da anni i due
dirigenti ha monopolizzato il Consiglio nazionale. Barelli, ha
sottolineato che la denuncia per truffa nei suoi confronti "è
stata archiviata perché il fatto non sussiste" e che "in questo
momento non c'è nessun ordine perentorio di iscrivere me nel
registro degli indagati". Quanto alla denuncia penale contro
Barelli per malversazione e falso, il numero uno Fin replica:
"Non è assolutamente vero che Marco Befera (consulente del Coni,
ndr) ha indicato la necessità di denunciare Federnuoto".
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