Bella, alta e longilinea. Irma Testa
ha appena staccato il pass per Rio, conquistando la finale del
Torneo continentale di qualificazione olimpica a Samsun, in
Turchia, prima azzurra a volare a un'Olimpiade nel pugilato. E
al telefono lancia il suo messaggio a chi crede che la boxe sia
solo per uomini: "Sono alta e dal fisico longilineo - le sue
parole - la mia qualificazione a Rio è anche un messaggio a
tutte le donne: fate boxe, perché fa bene e vi rende belle". A
chi invece è contrario al pugilato femminile, Testa replica:
"Dico solo che la boxe è uno sport femminile. Perché noi donne
abbiamo una marcia in più su grinta e determinazione. Questo è
il nostro sport". Ad appena 18 anni, e un diploma in ragioneria
che la attende, l'atleta di Torre Annunziata ha già le idee
molto chiare, anche sui sul futuro. "Ho due obiettivi -
chiarisce, scandendo la voce - prima mi diplomo e poi vado a
Rio. Con quali ambizioni? L'oro, sempre l'oro. Non ci può essere
altra ambizione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA