Hanno preso il via, dinanzi alla I
Sezione del Tribunale nazionale antidoping del Coni le udienze
relative ai casi di Fabrizio Donato, Daniele Greco, Daniele
Meucci, Ruggero Pertile, Andrew Howe, Andrea Lalli, Anna Incerti
e Silvia Salis, tutti atleti Fidal, deferiti assieme ad altri 18
dalla Procura antidoping del Coni, coordinata da Tammaro Maiello
e dal vice Mario Vigna, con la richiesta di 2 anni di squalifica
per violazione dell'articolo 2.3 ("elusione del controllo")
delle Norme sportive antidoping.
A seguito delle prime udienze del 9 e 11 febbraio scorsi,
prima di giungere a sentenza il Tribunale si era riservato di
ascoltare "le persone informate dei fatti". Si tratta di Rita
Bottiglieri, Loredana Zagara, Raffaello Leonardo, Bernardino
Arrigoni, Giampiero Curti, Giuseppe Fischetto e, nel caso del
solo Andrew Howe, di Renée Felton, madre dell'atleta. Ad
attendere gli sviluppi, presente allo stadio Olimpico di Roma,
dove si stanno svolgendo le udienze, c'è anche il presidente
della Fidal Alfio Giomi.
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