Nega di aver avuto qualsiasi ruolo
nella vicenda doping del marciatore Alex Schwazer, Michele
Didoni, allenatore dell'altoatesino al momento della riscontrata
positività. Il tecnico è stato sentito in tribunale a Bolzano ed
ha ribadito la sua posizione.
Nell'interrogatorio, a Didoni è stato chiesto di un incontro
di Alex con il dottor Michele Ferrari, medico già inibito per
doping. Didoni ha risposto di aver saputo dell'incontro,
svoltosi - ha detto - nel 2010 a margine di un meeting alle
Canarie. "Ma quando ne parlammo - ha precisato - Alex liquidò il
tutto, spiegandomi che con Ferrari aveva parlato del più e del
meno. Sapevo - ha aggiunto - che Ferrari era una persona
chiacchierata, ma in quel momento non diedi peso alla cosa".
Nella deposizione si è parlato anche di un sms nel quale il
tecnico scriveva al marciatore: "Riempiti come un drago". Didoni
ha spiegato che si trattava di una frase scherzosa di tipo
goliardico.
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