Il passaporto biologico è lo strumento oggi più idoneo a contrastare il doping a livello mondiale. Da quando è stato introdotto, nel 2009, sono stati sanzionati oltre 400 casi di doping ematico e c'è necessità di fare in modo che un numero crescente di campioni prelevati siano conservati per effettuare test anche in anni successivi. Di questo si è parlato a Roma, in una tre giorni di convegno promosso dalla Wada (l'Agenzia antidoping mondiale) e dalla Fmsi, la Federazione medici sportivi italiani.
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