/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Roma, Fiorentina e ora Inter, la Serie A è made in Usa

Roma, Fiorentina e ora Inter, la Serie A è made in Usa

Sono nordamericani ben 8 club. Resistono Juve, Lazio, Napoli e Torino

ROMA, 22 maggio 2024, 18:42

Redazione ANSA

ANSACheck

Roma, Fiorentina e ora Inter, la Serie A è made in Usa - RIPRODUZIONE RISERVATA

Con il passaggio dell'Inter al fondo Oaktree diventano sette le società di serie A gestite da gruppi statunitensi ai quali si aggiungono il Bologna, la cui proprietà è del canadese Joey Saputo, ed il Como dell'indonesiano Robert Budi Hartono. Ma se si includono nel computo le squadre di Serie B e Serie C, si sale addirittura a 18 club in mano straniera.

 

La "americanizzazione" del calcio è iniziata anni fa ma nel corso dell'ultimo decennio ha subito una accelerazione. L'era del presidente-patron del club capace in alcuni casi anche di dare indicazioni agli allenatori sembra verso il tramonto.

Resistono, però, gli Elkann, Claudio Lotito, Aurelio De Laurentiis e Urbano Cairo che gestiscono in modo diretto e personale Juventus, Lazio, Napoli e Torino. Può apparire un calcio meno romantico ma, in alcuni casi è sicuramente più performante dal punto di vista economico-finanziario.

Per quanto riguarda la Serie A, i club "made in Usa" sono sette.

L'Atalanta è nelle mani di Stephen Pagliuca che è co-proprietario anche della franchigia Nba dei Boston Celtics, attualmente impegnati nella finale di East Conference del campionato nordamericano.

Il magnate Usa Rocco Commisso dal 2019 è proprietario della Fiorentina. La società 777 Partners ha invece le quote di maggioranza del Genoa, mentre il Milan è nel portafogli del fondo RedBird di Gerry Cardinale. Un altro imprenditore statunitense, Kyle Krause, ha messo piede in A grazie al neo-promosso Parma.

La Roma come è noto, appartiene al Friedkin Group che nel 2020 lo ha rilevato da un altro americano: James Pallotta.

Se il Venezia, attualmente impegnato in Serie B, venisse promosso in A, i club di proprietà straniera potrebbero addirittura salire a dieci.
   

In Serie B si segnalano il Palermo del fondo emiratino City Group, proprietario tra l'altro del Manchester City. Lo statunitense Robert Platek nel febbraio 2021 ha rilevato il 100% delle quote dello Spezia. Alexander Knaster, britannico ma naturalizzato americano, ha comprato il Pisa nel 2021. Il neo-promosso Cesena è diventato "americano" con il passaggio del 60% delle quote alla JRL Investments di Robert Lewis e John Aiello. Il francese Joseph Marie Oughourlian ha acquisito il Padova in Serie C, dove è precipita la Spal dell'avvocato statunitense Joe Tacopina che due anni fa giocava in Serie A. 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza