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Open d'Italia: decimo trionfo a Roma, Nadal 'successo incredibile'

Open d'Italia

Open d'Italia: decimo trionfo a Roma, Nadal 'successo incredibile'

Djokovic:'Next gen siamo noi'.N.1 del mondo sconfitto in tre set

ROMA, 16 maggio 2021, 20:04

Redazione ANSA

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Open d 'Italia, trionfa Nadal, decimo successo a Roma - RIPRODUZIONE RISERVATA

Open d 	'Italia, trionfa Nadal, decimo successo a Roma - RIPRODUZIONE RISERVATA
Open d 'Italia, trionfa Nadal, decimo successo a Roma - RIPRODUZIONE RISERVATA

Tutti in piedi, Roma ha il suo re ed è Rafael Nadal. Lo spagnolo vince per la decima volta gli Internazionali d'Italia contro Novak Djokovic, il rivale di sempre. Lo dicono i numeri: sesta finale nella Capitale tra i due, 57 testa a testa nel circuito, 20 slam per il maiorchino e 18 per il serbo. E pensare che gli ultimi Master 1000 avevano premiato le nuove leve, ma non questa volta, non nella città eterna. "La next gen siamo noi" dice con il sorriso Djokovic subito dopo la sconfitta che certifica ancora una volta come Nadal sia il giocatore più forte di tutti i tempi sulla terra rossa. Cinquecento match giocatori su questa superficie e 42 sole sconfitte: statistiche da capogiro e che potranno essere migliorate ancora a partire da Parigi per il secondo slam di stagione. "Nadal-Djokovic è la miglior finale che un torneo possa sperare di avere", aveva detto il presidente della Fit Binaghi per presentare la partita di chiusura degli Internazionali e le attese sono state rispettate. Tutt'altra musica rispetto al dominio totale della Swiatek sulla Pliskova nel femminile. I 46 minuti utili alla polacca per essere incoronata regina di Roma non sono stati nemmeno sufficienti per chiudere il primo set tra Nadal e Djokovic che comunque se lo aggiudica lo spagnolo con il risultato di 7-5 e che sul tre pari si infuria ancora una volta dopo esser nuovamente inciampato per via di una linea ballerina. Verrebbe quasi da dire Rafa contro tutto e tutti, perché nonostante scivoli per terra e lanci la racchetta, il punto è comunque del maiorchino.

Guai, però, a dare per morto il n.1 del mondo che sale in cattedra nel secondo set con 6-1 che lascia poco spazio alle interpretazioni. Nadal, però, sembra averne di più e nel sesto game del terzo set piazza l'accelerazione definitiva conquistandosi tre palle break. La prima è quella buona, con Djokovic che perde il servizio senza mai più riuscire a riappropriarsene e allo scoccare del 49° minuto della seconda ora di gioco è Rafa Nadal ad alzare le braccia al cielo per il suo decimo trionfo agli Internazionali. "E' qualcosa di incredibile" dice quasi commosso con il trofeo tra le braccia, mentre qualche ora prima la Swiatek festeggiava il primo successo a Roma, annullando la Pliskova con un doppio bagel (6-0, 6-0) che ha pochi precedenti nella storia del tennis. Sicuramente non c'era mai stato un risultato simile in Roma, mentre per trovare l'ultima finale WTA finita con il punteggio di doppio 6-0 bisogna tornare indietro al 2016 a Bucarest nella finale tra Halep a Sevastova. Che sarebbe stata una partita veloce, però, si era capito subito: pronti via nel primo set il bilancio dei punti dice 24 a 4 per la polacca che non concede nulla al servizio. Insomma, una partita a senso unico e che ha entusiasmato meno il pubblico del centrale, tornato protagonista da giovedì con la riapertura al 25%. "Per noi è stato un test" ha detto il Ministro Speranza passato in visita tra le finali. Una sorta di prova generale per le prossime riaperture che la sottosegretaria allo sport Vezzali si augura di avere a stretto giro di posta. La risposta del pubblico è stata sicuramente importante perché nei 4 giorni di riapertura sono entrate 22.443 persone a testimonianza di quanta voglia ci fosse di tornare a una parvenza di normalità. Quella stessa normalità assaggiata anche con la mondanità che gli Internazionali hanno sempre avuto. Dalla sottosegretaria alla sport Vezzali con i suoi figli alla Sindaca Raggi, passando per Ultimo, Tommaso Paradiso e anche i Friedkin. Tutti sugli spalti perché nessuno voleva mancare, figuriamoci per la 'decima' di Nadal.

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