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Serie A: Torino-Fiorentina 1-1, finisce pari derby d'Europa

Serie A: Torino-Fiorentina 1-1, finisce pari derby d'Europa

Autogol Lafont dopo vantaggio lampo viola, tante recriminazioni

27 ottobre 2018, 23:16

Redazione ANSA

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Torino-Fiorentina - RIPRODUZIONE RISERVATA

Torino-Fiorentina - RIPRODUZIONE RISERVATA
Torino-Fiorentina - RIPRODUZIONE RISERVATA

 Finisce in parità, 1-1, il derby d'Europa tra Torino e Fiorentina. Entrambe le squadre puntano in alto, ma per ora faticano a decollare. Bene i viola, in vantaggio dopo una manciata di secondi grazie ad un rimpallo, meglio i granata, che dopo il pari macinano gioco e occasioni ma di rado inquadrano la porta. Il risultato, alla fine è giusto, la partita piacevole, ma per centrare gli obiettivi stagionali entrambe le squadre dovranno fare ben di più. Nel Toro c'è Ola Aina, uno dei migliori, sulla fascia sinistra, con mister Mazzarri che opta ancora per il 3-5-2, Iago Falque preferito a Zaza come partner di capitan Belotti. I viola rinunciano a Simeone, fino a questo momento della stagione in ombra, puntando in attacco sulla verve di Chiesa.

Pronti via e la squadra di Pioli è subito in vantaggio: il gol lo segna l'ex di turno, Benassi, che sfrutta un rimpallo sfortunato di De Silvestri, anche lui un ex della partita, e a tu per tu con Sirigu realizza la sua quarta rete stagionale. Un avvio choc per la squadra di Mazzarri, non nuova in questa stagione ad avvii sotto tono. Lo svantaggio è un pugno in faccia, per i granata, che si svegliano di colpo e iniziano a macinare gioco e occasioni. Il pareggio arriva al 13', grazie ad una bella giocata di Iago Falque, che sul cambio campo trova Ola Aina appena dentro l'area. Il terzino in prestito dal Chelsea controlla e lascia partire un bolide che, dopo aver colpito il palo, carambola su Lafont. La palla entra così in porta per il più classico degli autogol. C'è una sola squadra in campo, quella di Mazzarri, espulso al 30' per proteste per un fallo che voleva punito col giallo come un precedente intervento di Rincon. A bordo campo il posto del tecnico granata lo prende il vice, Frustalupi, che accompagna i numerosi assalti verso la porta avversaria. La diga a centrocampo formata da Meitè, Rincon e Baselli non fa passare una palla, ma sotto porta Belotti non è lucido. Pioli capisce che così la sua squadra rischia il tracollo e in avvio di ripresa getta nella mischia Gerson e Simeone. La trama della partita non cambia; Chiesa fatica a tenere sulle sue spalle tutto il peso della squadra, che cresce solo per il calo fisiologico dei padroni di casa. Finisce con un punto a testa, l'ingresso tra i granata di Zaza che non incide sul risultato e Sirigu che si supera sul contropiede dei toscani, al 37', neutralizzando la doppia occasione di Simeone e di Mirallas. Alla fine entrambe le squadre recriminano sull'1-1, anche se ai punti avrebbe meritato di più il Torino

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