Preziosi avvia al Genoa l'ennesima rivoluzione (tra cessioni e mancati rinnovi sono partiti 14 giocatori mentre ne sono arrivati 21) e comincia incassando 25 milioni per Perin e Izzo. La squadra affidata a Ballardini resta comunque competitiva perché a parametro zero in difesa arrivano un giocatore di qualità come Criscito e un portiere esperto e in cerca di rilancio come Marchetti. A centrocampo ecco Sandro e Mazzitelli, come esterno Romulo, oltre a un gruppo di atleti dell'est di belle speranze, tra cui il portiere romeno Radu. Altri 5 giovani su cui il club punta molto sono il centrocampista Callegari, proveniente dal Psg e 4 attaccanti; l' argentino Spinelli, l'ivoriano Kouame, il polacco Piatek (21 gol nel Cracovia e 4 ieri in Coppa Italia) e soprattutto lo juventino Favilli (pagato 8 mln, con diritto di recompra) a completare una buona rosa, che ha i punti di forza in Laxalt e Lapadula, che potrebbe pero' partire vista l'abbondanza degli innesti. Anche per l'uruguagio continua la corte di molti club importanti dopo l'ottimo mondiale, con lo Zenit favorito. Dopo un'estenuante maratona c'e' stato il si' del quotato argentino LIsandro Lopez che resta in Italia dopo l'anno in chiaroscuro nell'Inter. Arriva in prestito dal Benfica. Ancora incerto invece il ritorno di Bertolacci. Sarà la solita scommessa di Preziosi (dopo due stagioni tribolate) ma già così il gruppo appare convincente e nelle sapienti mani di Ballardini può togliersi molte soddisfazioni.
Formazione (4-3-1-2): MARCHETTI, ROMULO, LOPEZ, CRISCITO, Laxalt, Hiljemark, SANDRO, Bessa, Pandev, Lapadula, PIATEK. All: Ballardini
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