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Roma Lione, Questura: 'Controlli rigorosi ma nessun abuso'

Roma Lione, Questura: 'Controlli rigorosi ma nessun abuso'

Accusa tifosi, 'a Roma umiliati dalla polizia'

ROMA, 17 marzo 2017, 19:39

Redazione ANSA

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Tifosi del Lione - RIPRODUZIONE RISERVATA

Tifosi del Lione - RIPRODUZIONE RISERVATA
Tifosi del Lione - RIPRODUZIONE RISERVATA

I controlli in occasione della partita di Europa League di ieri tra Roma e Lione sono stati "rigorosi", ma non ci sono stati abusi. E' la posizione della Questura di Roma riguardo le accuse lanciate da alcuni tifosi francesi riportate da siti stranieri. I controlli rigorosi - spiegano dalla Questura - si sono resi necessari dal ritrovamento di numerosi petardi, fumogeni e da un comportamento "sprezzante e irrispettoso delle regole". Sono stati danneggiati i bus messi a disposizione gratuitamente dal Comune di Roma. Per questo ieri un vigile francese e' stato arrestato e altri due tifosi denunciati.

Accusa tifosi, 'a Roma umiliati dalla polizia' - "La polizia ci ha perquisito almeno tre volte, palpandoci ovunque. Ci hanno chiesto addirittura di abbassare pantaloni e mutande, è stato umiliante". E' il racconto di alcuni tifosi del Lione arrivati a Roma per assistere al match di Europa League contro i giallorossi e riportato dall'edizione online del quotidiano francese '20minutes.fr'. "Alcuni hanno dovuto addirittura aprire le natiche - racconta Hugo, un tifoso di 22 anni - è stato sfiancante, ci facevano passare solo in due o tre alla volta e gli agenti spesso ridevano di noi. Sapevo che se non mi fossi fatto perquisire avrei rischiato grosso". "Ci hanno messo sopra alcuni bus dove faceva un caldo soffocante - afferma Diego, un altro tifoso - ci hanno trattato come animali". Alcuni tifosi del Lione, circa una cinquantina, si sono rifiutati di spogliarsi davanti alla polizia e per questo sono potuti accedere allo stadio solo alla metà del primo tempo. "E' stata un'umiliazione - lo sfogo che molti tifosi hanno postato sui social network - Per uscire dallo stadio ci abbiamo messo più di un'ora e mezza, la polizia sembrava un plotone di esecuzione". Ieri i 400 ultrà lionesi temuti hanno acceso fumogeni e intonato cori nel centro di Roma, ma non ne sono scaturiti tafferugli: uno di loro, un agente della municipale francese, e' stato denunciato per aver sfondato il vetro di un bus. 
   

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