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City sotto choc, Guardiola rischia anno zero

City sotto choc, Guardiola rischia anno zero

Manchester fuori da Champions. Appello Barcellona: "Torna Pep"

LONDRA, 16 marzo 2017, 16:56

Redazione ANSA

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City sotto choc, Guardiola rischia anno zero © ANSA/EPA

City sotto choc, Guardiola rischia anno zero © ANSA/EPA
City sotto choc, Guardiola rischia anno zero © ANSA/EPA

Falliti i due principali obiettivi stagionali, a Pep Guardiola non resta che la Coppa d'Inghilterra per evitare l'onta della prima stagione in carriera senza titoli. Non è mai successo finora - né sulla panchina del Barcellona né a Monaco di Baviera - che il pluridecorato tecnico catalano chiuda un'annata in bianco. La disfatta subita nel Principato di Monaco ha smascherato fragilità e incongruenze di una squadra che non è mai stata all'altezza di se stessa, del suo valore economico, delle ambizioni della proprietà. Ma soprattutto delle aspettative generate dall'arrivo di Guardiola a Manchester. Il tecnico più pagato, desiderato e vincente, la scorsa estate aveva scelto il City per continuare a vincere dopo il triennio tedesco. La società non aveva badato a spese per accontentarlo, investendo oltre 200 milioni di euro nel mercato estivo. Eppure solo nell'ultimo giorno di mercato si è trovata una soluzione al primo equivoco stagionale: la cessione di Joe Hart al Torino per far posto a Claudio Bravo.

Nonostante le papere del portiere cileno, l'avvio di stagione dei Citizens è esaltante: sei vittorie di fila, con tre gol di media all'attivo. Il primo campanello d'allarme suona in Champions League, nella trasferta sul campo del Celtic che segna tre gol alla difesa colabrodo del City. La prima sconfitta arriva tre giorni più tardi, sul campo del Tottenham. Innocua ai fini della classifica, il City resta primo. Ma qualcosa si inceppa, il City pareggia tre delle successive quattro partite, perde la testa della classifica e arriva allo scontro diretto contro il Chelsea, in ritardo di un punto. All'Etihad stadium il dominio dei Citizens è perentorio quanto vano, in contropiede vince il Chelsea, cinico e pragmatico. Una batosta per l'autostima già incerta della squadra che perde anche la settimana successiva (in casa del Leicester), cadendo altre due volte nei sei turni successivi.

Nonostante nelle ultime cinque settimane nessuno abbia fatto tanti punti quanto i Citizens, secondi a pari merito con il Tottenham, la Premier League è ormai andata, con il Chelsea lontano dieci punti. Restava la Champions, pregiudicata dal collasso della difesa, pessima nei singoli (disastroso John Stones, il difensore inglese più pagato di sempre) come nella sua organizzazione. La sfortuna per Guardiola si è materializzata quando Gabriel Jesus, dopo un debutto folgorante (tre partite e altrettanti gol), ha chiuso la stagione anzitempo per infortunio. Ma il tecnico catalano non è neppure esente da colpe: pessima la gestione della lite con Yaya Touré, ingrato il trattamento riservato a Sergio Aguero. Soprattutto si è dimostrato incapace di insegnare la sua filosofia di gioco: una rivoluzione più che incompiuta, non ancora cominciata.

Appello a Guardiola, 'Pep torna al Barca' - Uno dei due grandi quotidiani sportivi catalani, Sport, ha lanciato un appello oggi a Pep Guardiola perchè torni a guidare il Barclelona, cinque anni dopo il suo addio al club blaugrana, dopo l'eliminazione del Manchester City ieri in Champions. "Pep, perchè non torni al Barca?" è il titolo-appello dell' l'editoriale del direttore del giornale Lluis Mascarò. L'attuale tecnico Luis Enrique ha annunciato che lascerà a fine stagione. "Il ko del City in Champions ha dato munizioni agli anti- guardiolisti, coloro che si sono rallegrati dell'insuccesso del Bayern di Pep nella coppa europea ora fanno salti di allegria per l'eliminazione contro il Monaco", scrive Mascarò. "Gli attacchi sono furibondi" perchè Guardiola "ha tanti nemici quanto ammiratori". "E' stato, e rimarrà, il migliore allenatore della storia del Barca: nessun'altro ha vinto due Champions, e un 'sextete', e difficilmente qualcuno potrà farlo in futuro". Per Mascarà, anche se solo due giorni fa ha detto che non tornerebbe ad allenare il club blaugrana, "Guardiola dovrebbe ripensarci seriamente". "Sa che è casa sua, e che qui lo aspettiamo (quasi tutti) a braccia aperte". Per il direttore di Sport, "nessun allenatore al mondo è capace di gestire lo spogliatoio, il club e l'ambiante blaugrana come lui".

 

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