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Ranieri esonerato, e la Rete insorge: 'Totale sciagura'

Ranieri esonerato, e la Rete insorge: 'Totale sciagura'

Tecnico 'sommerso' da attestati solidarietà. E ora forse Mancini

LONDRA, 23 febbraio 2017, 23:24

Redazione ANSA

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Claudio Ranieri © ANSA/EPA

Claudio Ranieri © ANSA/EPA
Claudio Ranieri © ANSA/EPA

Stupore e tristezza, per un "esonero senza pietà": rimbalza in rete il licenziamento di Claudio Ranieri, sommerso dalla solidarietà di tifosi e sportivi. "Una completa e totale sciagura", il commento dell'ex Pallone d'Oro Michael Owen. Sulla stessa lunghezza d'onda l'ex ct dell'Inghilterra, Glenn Hoddle: "Sono molto sorpreso, e stupito.

    Non so chi prenderà il suo posto, ma quello che (Ranieri) ha fatto è semplicemente incredibile". Pochi minuti dopo l'esonero di Ranieri, i bookmakers inglesi avevano già compilato una lista dei favoriti per la panchina del Leicester: il primo posto è occupato da Roberto Mancini (che ha giocato nel Leicester), davanti a Alan Pardew e all'ex Nigel Pearson.

    Solidarietà al tecnico romano è giunta anche dall'ex campione del mondo di pugilato, il gallese di origini sarde Joe Calzaghe: "Non posso credere che Ranieri sia stato esonerato dal Leicester. Dopo quello che ha fatto per il club. Incredibile!".

    Se sono trascorsi 298 giorni dalla conquista della storica Premier League, appena 16 giorni fa Ranieri riceveva il pieno e "incondizionato sostegno" da parte della società. "I proprietari si sono comportati come serpenti quando hanno affermato di essere dalla parte del tecnico - il commento del quotidiano Daily Mail -. E' un esonero molto triste, senza pietà, che segna il giorno in cui il calcio ha irrimediabilmente perso l'anima". Finisce nel peggiore dei modi, con un divorzio all'insegna dell'ingratitudine, la storia di Ranieri a Leicester. Un connubio che ha regalato al piccolo club inglese il suo primo campionato in 133 anni di storia. E a Ranieri il premio Fifa come miglior tecnico al mondo. L'ultimo riconoscimento di un'annata piena di attestati di stima e affettuosa riconoscenza da parte dei suoi ex tifosi. Dai cori in suo onore sulle note di "Nel blu dipinto di blu" in occasione di tutte le gare casalinghe, ai murales nei pressi del King Power stadium; dalle salsicce alla via di Leicester che gli sono state dedicate dopo il trionfo. E poi il rap, le conferenze stampa diverte virali, le lacrime di commozione, i complimenti sinceri di colleghi e avversari. Ricordi che rendono ancor più pertinente la domanda di Pat Murphy, opinionista Bbc: "Dove è finita la decenza nel calcio?".
   

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