Oggi come sempre, come in quel pomeriggio di primavera 1998, nello stadio Delle Alpi a Torino, quando l'arbitro Ceccarini negò un rigore all'interista Ronaldo, facendo infuriare perfino il mite Simoni. Passano gli anni e il Derby d'Italia infiamma sempre gli animi - che ci siano realmente errori arbitrali o no - accendendo il dibattito sui presunti favori alla Vecchia signora da una parte, sulla "cultura della sconfitta che manca" dall'altra. Nell'epoca dei social network va pure peggio. I sostenitori interisti, domenica a San Siro contro l'Empoli, minacciano perfino una panolada di stampo spagnolo, contro l'arbitraggio di Rizzoli, che avrebbe favorito la Juve. Fazzoletti bianchi al vento contro Rizzoli. E, mentre si susseguono i filmati che scavano sulle decisioni del 'fischietto' Mundial nel derby d'Italia di domenica sera, sulla polemica, interviene dalla trasferta di Crotone l'ad della Juve, Beppe Marotta. "Il nuovo filmato fa infuriare l'Inter? Sono imbarazzato: non immaginavo che, dopo una bella partita, si potessero ancora analizzare episodi mai esistiti. In Italia dovremmo allenare giocatori, allenatori e dirigenti a una cultura della sconfitta che non esiste. In Italia esiste la cultura della polemica contro l'arbitro", le sue parole.
Pioli contro l'arbitro: "Decisioni che non ci hanno favorito"
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