Antonio Conte sorride, Claudio Ranieri si riscatta mentre per Cesare Prandelli è crisi. Momenti diversi per tre dei più rappresentativi allenatori italiani impegnati all'estero.
Si comincia dal più ammirato del momento, Conte: il suo Chelsea battendo oggi il West Bromwich (con un gran gol di Diego Costa) inanella la nota vittoria di fila e si riprende la vetta della Premier League con tre punti di vantaggio sull'Arsenal.
''Aver vinto nove partite consecutive è una cosa fantastica - le parole di Conte alla Bbc - perché questo è un campionato altamente competitivo. Stiamo lavorando benissimo, anche se per noi oggi tutto sarebbe stato più facile se avessimo segnato presto".
Si riscatta e tira un sospiro di sollievo Claudio Ranieri, il suo Leicester campione d'Inghilterra, dopo una lunga e profonda crisi ha ritrovato la vittoria, battendo, ieri, il Manchester City di Pep Guardiola. Una vittoria senza se né ma, a conferma di una superiorità non solo nei numeri ma anche tecnico-tattica, di intensità, determinazione, attenzione. Esattamente come lo stesso Ranieri aveva chiesto alla vigilia alla sua squadra, trascinata da un ritrovato Jamie Vardy, uomo simbolo del riscatto delle Foxes. Una tripletta per interrompere un'astinenza al gol che durava ormai da 10 partite. Va decisamente peggio a Cesare Prandelli: il suo Valencia ieri è uscito ancora una volta sconfitto (3-2 contro la Real Sociedad). Non è servito lo sfogo della vigilia del tecnico di Orzinuovi a scuotere la sua squadra sempre più invischiato nella lotta per non retrocedere (è quartultimo) ed ora è anche nel mirino dei tifosi che ieri sera hanno pesantemente insultato e minacciato la squadra di ritorno da Sen Sebastian.
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