Un giocatore nuovo, un attaccante finalmente produttivo. Rispetto alla passata stagione, Edin Dzeko appare rinato. Il bosniaco non aveva mai segnato 7 gol nelle prime 8 giornate di campionato tra Germania, Inghilterra e Italia. Uno score da bomber di razza che permette alla Roma di provare a tenere il passo della Juventus. La squadra di Spalletti, infatti, per sperare di contendere fino all'ultimo lo scudetto ai bianconeri non può fare a meno delle giocate del suo centravanti. Che dopo le difficoltà incontrate nella passata stagione sta adesso rispondendo alle critiche a suon di reti.
Grazie a una preparazione mirata, messa in atto sin dal ritiro estivo di Pinzolo e volta a favorire in campo una maggiore agilità, e a un differente regime alimentare studiato da un nutrizionista, Dzeko ha ritrovato fiducia nei propri mezzi e confidenza con la porta. La doppietta al Napoli poi ha interrotto il digiuno in trasferta e permesso di arrivare a 10 reti in 10 partite tra campionato e nazionale.
C'è da dire che con la Bosnia il feeling col gol non è mai mancato, tanto che Dzeko è a un solo centro dal traguardo delle 50 reti, e ha già scavalcato Shevchenko in testa alla classifica degli attaccanti più prolifici tra le nazionali dell'Est Europa.
Il vero cambio di passo è avvenuto con la maglia della Roma, e basta un dato a testimoniarlo: lo scorso anno ha chiuso il campionato segnando 8 gol e confezionando 6 assist, in questo in appena 8 gare ha già esultato 7 volte e fornito 3 assist. "Era normale venire criticato dai tifosi visto che non è stata la mia migliore stagione - ha ammesso ieri Dzeko prima di concedersi una cena con amici a base di pesce -. In questa volevo fare di più e credo che finora lo sto facendo".
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