"Eccomi qui, di nuovo a casa. Qui è la mia vita e voglio restarci il più a lungo possibile": dopo i due anni in prestito alla Juventus, Alvaro Morata giura ora amore eterno alla squadra che l'ha visto crescere. Il Real lo ha presentato oggi al Bernabeu che anche nel giorno di Ferragosto ha visto ben tremila tifosi sugli spalti per festeggiarlo. "Dal 2014 ad oggi - dice in conferenza - sono cambiate un sacco di cose e io sono cresciuto e maturato grazie a uno dei migliori club in Europa, la Juventus. Adesso sono nella migliore squadra del mondo che ha una 'cantera' che funziona alla grande, dove ogni ragazzo lotta per un sogno e dove nulla è impossibile".
Adesso inizia la nuova stagione e Morata dice di affrontarla in tutta serenità: "Ho la fiducia dell'allenatore e del club. Giocare e segnare sono i miei e non vorrei lasciare questo posto mai in tutta la mia vita perché io sono madridista. So che altri club mi volevano, sarebbe stato facile per il real vendermi per tanti soldi ma ha scommesso su di me. Io darò tutto - ha proseguito Morata - sono venuto qui per a vincere titoli e mi piacerebbe vincere la Champions. Questo è il posto giusto per vincere e crescere. Se avessi voluto pensare solo a me stesso starei a giocare a tennis o a scacchi".
Poi il deja vu della semifinale del maggio 2015 che grazie anche a due suoi 'pesantissimi' gol (uno all'andata e uno al ritorno) impedì al real di andare in finale Champions: "Spero di poter segnare con il Real Madrid in un' latra semifinale di Champions League. E' stata una strana sensazione l'anno scorso lasciare molti dei miei amici senza la finale Champions...."
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