Un'ultima notte nel bunker inviolabile del San Paolo per darsi poi appuntamento alla notte del 13 settembre, per riascoltare l'inno della Champions League allo stadio napoletano. E' quello che vogliono i 50.000 tifosi che accorreranno sabato sera per sostenere il Napoli nel match con il Frosinone: vincere darà la certezza del secondo posto e i tifosi sono pronti a dimostrare ancora una volta di essere davvero il dodicesimo uomo in campo. Al San Paolo, infatti, il Napoli quest'anno non ha sbagliato un colpo: 15 vittorie e 3 pareggi, 45 gol fatti e solo 12 subiti. Nessuno in serie A ha fatto meglio, visto che la Juventus allo Stadium ha perso la prima di campionato contro l'Udinese. Le 15 vittorie in casa sono già un record assoluto per la squadra azzurra, che ora il Napoli dovrà migliorare ancora, così come le 24 vittorie in totale in campionato che il Napoli dovrà portare sabato a 25. Le sei sconfitte che hanno fatto svanire il sogno scudetto, invece, sono arrivate tutte in trasferta e questo è l'elemento su cui Sarri dovrà lavorare per la prossima stagione. L'ultima fuori, però, è stata la vittoria di Torino che ha consegnato agli azzurri il match ball di sabato che ora la banda-Sarri non può sprecare. Il tecnico prepara la gara nei minimi dettagli, tenendo alta la concentrazione dei calciatori azzurri: a giocare saranno i titolarissimi, tranne Albiol, squalificato, che sarà sostituito da Chiriches. Ancora 90' poi ci sarà il rompete le righe a Castel Volturno, con le stelle verso gli Europei e Higuain diretto oltreoceano per la Coppa America, dove non ha una maglia da titolare, ma deve giocarsela con Aguero: "Macinano record e partono alla pari", ha detto il ct argentino.
Milan si gioca Europa e panchina - La svolta nella trattativa per la cessione della maggioranza del Milan ha allentato la pressione, almeno quella mediatica, sulla squadra e su Cristian Brocchi. Nel fine settimana, però, gli obiettivi torneranno sul campo, perché la sfida di sabato con la Roma è l'ultima chance per agganciare i preliminari di Europa League attraverso il campionato (vincere è d'obbligo e serve un passo falso del Sassuolo con l'Inter), e potrebbe passare alla storia come l'ultima volta a San Siro sulla panchina rossonera per il quarantenne allenatore. Il destino dell'allenatore col contratto in scadenza è appeso alla finale di coppa Italia del 21 maggio (vincendo il Milan andrebbe direttamente in Europa League) e si intreccia con la decisione di Silvio Berlusconi di lasciare o meno il controllo del club ai cinesi. Niang è di nuovo a disposizione dopo due mesi e mezzo di stop per l'infortunio alla caviglia sinistra rimediato in un incidente stradale. "Il mio obiettivo è essere a disposizione per la finale di coppa Italia. Sto ritrovando ritmo, ho ancora dieci giorni per essere al top", ha spiegato a Milan Channel il francese, che intanto dovrebbe andare in panchina contro la Roma. Non è ancora recuperato Antonelli, ma per il terzino c'è cauto ottimismo in vista della sfida con la Juventus.
Prosegue a Trigoria la preparazione della Roma in vista della trasferta di San Siro. Gli uomini guidati da Spalletti hanno iniziato la seduta con un riscaldamento atletico per poi proseguire con degli esercizi sul possesso palla e su situazioni di inferiorità numerica. Conclusione dell'allenamento riservato ad una partita a campo ridotto. Il tecnico ha potuto contare sulla presenza di Totti in gruppo, ma non su quella di Manolas che ha svolto lavoro individuale programmato. A parte anche Vainqueur, Keita (dolore alla caviglia) e Perotti (affaticamento muscolare agli adduttori), tutti e tre out per il Milan. A sostituire l'argentino al centro dell'attacco potrebbe essere Dzeko, che tornerebbe quindi titolare proprio per l'ultima di campionato.
Per l'ultima al Mapei stadium, Di Francesco non potrà contare su Berardi squalificato. Il sostituto sarà Politano. Invariato lo schema tattico, 4-3-3, in campo la difesa titolare con Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi e Peluso. A centrocampo, Pellegrini, Magnanelli e Duncan, mentre per l'attacco Sansone e Defrel favoriti per giocare dall'inizio. Ultima partita della stagione per un'Inter che non ha più obiettivi da raggiungere. Il quarto posto è assicurato e, complici le tante assenze, il tecnico Roberto Mancini contro il Sassuolo potrebbe schierare molti giovani della Primavera. Non ci saranno per squalifica Handanovic e Perisic che da diffidati sono stati ammoniti contro l'Empoli. Miranda, Medel e Icardi sono infortunati e torneranno disponibili per la prossima stagione. Spazio dunque a Manaj e Gnoukouri, da tempo aggregati in prima squadra, e ad alcuni giocatori della Primavera di Vecchi.
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