/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Moto, Rossi: "Mai così competitivo, ora stop errori"

Moto, Rossi: "Mai così competitivo, ora stop errori"

"Ad Austin potevo fare bella gara. Le Michelin non perdonano"

11 aprile 2016, 18:06

Redazione ANSA

ANSACheck

Moto, Rossi: 'Mai così competitivo, ora stop errori ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Moto, Rossi:  'Mai così competitivo, ora stop errori ' - RIPRODUZIONE RISERVATA
Moto, Rossi: 'Mai così competitivo, ora stop errori ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Peccato, perché ero competitivo come mai in passato ad Austin, mi sentivo veloce: le Michelin se sbagli non perdonano. E io ho sbagliato. Con queste nuove gomme è un campionato differente, vincerà chi farà meno errori". Valentino Rossi recita il mea culpa per la fine anticipata del Gp delle Americhe, buttato via con quella caduta al terzo giro, quando la gara doveva ancora entrare nel vivo e prometteva soddisfazioni: "Peccato, avrei potuto fare una bella gara". Rispetto alla scorsa stagione la situazione di classifica si è ribaltata a sfavore del pesarese. Al termine delle prime tre gare del 2015 era lui a guidare la corsa al Mondiale della classe MotoGp con 66 punti, seguito dai due Andrea della Ducati, Dovizioso e Iannone, a 60 e 40. Jorge Lorenzo remava a -29, Marc Marquez a -30. Ora, dopo la gara di domenica ad Austin, i 66 punti li ha in tasca lo spagnolo della Honda - tornato a sfoderare il sorriso da Joker che non gli si vedeva da tempo - il doppio di quelli raccolti da Vale. "Purtroppo in partenza si è bruciata la frizione - ha ricostruito il nove volte campione del mondo a mente fredda - e quando davo gas slittava moltissimo, in particolare in uscita dalla curva 11: ho dovuto parzializzare (il gas,) e mi hanno passato in tanti. Quando avviene questo, le conseguenze sono due: o si rompe definitivamente o, poco alla volta, si riprende. Per questo ho cercato di farla raffreddare e, effettivamente, la situazione stava migliorando. Già nel secondo giro stava tornando normale ed ero lì con Pedrosa e Lorenzo, non li volevo far scappare e ho attaccato. Dalla moto non mi sembra di aver fatto niente di sbagliato, ma, probabilmente ho perso un po' concentrazione".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza